A partire dal 1° gennaio 2023 si applicherà all’interno del territorio doganale dell’Unione Europea la versione aggiornata della Nomenclatura Combinata (NC, 8 cifre), pubblicata lo scorso 31 ottobre con il Regolamento di esecuzione (UE) 2022/1998 (vedi link sotto).
Ricordiamo che le modifiche/novità rispetto alla versione attualmente vigente sono di facile individuazione all’interno dell’elenco: accanto ai codici di nuova introduzione è riportata una stellina, accanto ai codici già esistenti ma modificati è apposto un quadrato.
L’esatta classificazione delle merci rappresenta il presupposto fondamentale per la corretta applicazione della normativa doganale (ad esempio per determinare il dazio applicabile oppure in ambito di origine preferenziale o non preferenziale), ma anche per verificare l’esistenza di eventuali misure restrittive alla libera importazione o esportazione dei beni. Le conseguenze di una errata classificazione possono dunque essere molto significative (ad esempio qualora portino all’applicazione dell’art. 303 del TULD oppure a violazioni della normativa sul dual use).
Per questo motivo è essenziale che gli operatori economici si accertino che ai loro prodotti sia attribuito il corretto codice doganale, non accontentandosi di riprodurre il codice riportato sui documenti del proprio fornitore, o il codice eventualmente richiesto loro dal cliente destinatario della merce.
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